Natalia Ginzburg, da "Le piccole virtù"
Per quanto riguarda l’educazione dei figli penso che si debbano insegnar loro non le piccole virtù, ma le grandi. Non il risparmio, ma la generosità e l’indifferenza al denaro; non la prudenza ma il coraggio . . . non la diplomazia ma l’amore al prossimo e l’abnegazione; non il desiderio del successo, ma il desiderio di essere e di sapere . . .
Trascuriamo di insegnare le grandi virtù, e tuttavia le amiamo, e vorremmo che i nostri figli le avessero: ma nutriamo fiducia che scaturiscano spontaneamente nel loro animo, un giorno avvenire, ritenendole di natura istintiva, mentre le altre, le piccole, ci sembrano il frutto di una riflessione e di un calcolo e perciò non pensiamo che debbano assolutamente essere insegnate.
L’educazione non è che un certo rapporto che stabiliamo fra noi e i nostri figli, un certo clima in cui fioriscono i sentimenti gli istinti, i pensieri.
Ora io credo che un clima tutto ispirato al rispetto per le piccole virtù, maturi insensibilmente al cinismo, o alla paura di vivere . . . [Perciò] le grandi virtù . . . debbono essere la prima sostanza del nostro rapporto coi nostri figli, il primo fondamento dell’educazione.
Rispondere alle domande:
Nella lingua italiana, il congiuntivo è un modo verbale che ha quattro tempi: presente, passato, imperfetto e trapassato.
Il congiuntivo indica un atteggiamento del parlante, ad esempio che il parlante vuole la situazione, dubita della situazione, si sente coinvolto nella situazione, vede la situazione come necessaria, ecc.
Esempi:
È importante che tu arrivi all’appuntamento in orario.
Spero bene che tu arrivi all’appuntamento in orario.
Partiamo subito perché tu arrivi all’appuntamento in orario.
Il congiuntivo compare quasi sempre in una frase complessa, in una frase subordinata. In questo caso è la frase principale a indicare l'atteggiamento del parlante.
La frase subordinata con il verbo al congiuntivo è tipicamente introdotta dalla congiunzione subordinante “che” (vedi Le congiunzioni).
Come il condizionale, il congiuntivo può essere coniugato al presente o al passato.
Si ricordi che la lingua italiana ha quattro forme del congiuntivo:
Le forme più usate sono:
Non c'è il congiuntivo futuro: se la frase principale è al futuro, la frase subordinata avrà il verbo al congiuntivo presente (ad esempio, vorrà che gli scriva una poesia).
Molti verbi sono regolari al congiuntivo.
Il congiuntivo si forma prendendo la forma “io” del presente indicativo, togliendo la desinenza (“-o”) e aggiungendo “-i/ -iamo/ -iate/-ino” ai verbi “-are” e aggiungendo “-a/-iamo/-iate/-ano” ai verbi che finiscono in “-ere” e “-ire” e “-rre”.
Lavorare | Scrivere | Partire Capire Tradurre |
---|---|---|
io lavor-i | scriv-a | part-a cap-isc-a traduc-a |
tu lavor-i | scriv-a | part-a cap-isc-a traduc-a |
lui/lei lavor-i | scriv-a | part-a capi-isc-a traduc-a |
noi lavor-iamo | scriv-iamo | patr-iamo cap-iamo traduc-iamo |
voi lavor-iate | scriv-iate | part-iate cap-iate traduc-iate |
loro lavor-ino | scriv-ano | part-ano cap-isc-ano traduc-ano |
Coniugate i verbi tra parentesi al congiuntivo presente.
ESEMPIO: La polizia non crede che gli indagati abbiano (avere) delle informazioni concrete.
I verbi essere e avere sono del tutto irregolari nel congiuntivo.
essere | avere | |
io | sia | abbia |
tu | sia | abbia |
lui/lei/Lei | sia | abbia |
noi | siamo | abbiamo |
voi | siate | abbiate |
loro | siano | abbiano |
Un verbo irregolare all’indicativo presente sarà irregolare anche al congiuntivo presente.
Esempi:
andare: vada, vada, vada, andiamo, andiate, vadano
avere: abbia, abbia, abbia, abbiamo, abbiate, abbiano
essere: sia, sia, sia, siamo, siate, siano
fare: faccia, faccia, faccia, facciamo, facciate, facciano
potere: possa, possa, possa, possiamo, possiate, possano
stare: stia, stia, stia, stiamo, stiate, stiano
tenere: tenga, tenga, tenga, teniamo, teniate, tengano
volere: voglia, voglia, voglia, vogliamo, vogliate, vogliano
Una lista più completa dei verbi irregolari al congiuntivo si trova qua.
NB: La forma di “noi” al congiuntivo presente è uguale al presente indicativo sia per i verbi regolari che i verbi irregolari.
OCCHIO:
Con un soggetto solo, non si usa il congiuntivo. Invece, il verbo principale viene seguito dalla preposizione “di” e l’infinito:
Confrontate queste frasi:
Coniugate i verbi tra parentesi con il congiuntivo presente. Prestate attenzione in quanto alcuni dei verbi sono verbi irregolari.
ESEMPIO: Blanco immagina che la sua esibizione a Sanremo aumenti (aumentare) le vendite del suo disco.
Il congiuntivo passato assomiglia al tempo passato prossimo, in quanto si forma con il congiuntivo presente del verbo ausiliare appropriato (avere o essere) più il participio passato del verbo principale.
Si noti che, nel caso del verbo essere, il participio passato deve concordare nel genere e nel numero con il soggetto o il complemento diretto (vedi I tempi composti del passato e I pronomi diretti e indiretti).
Si ricordi:
Si forma il passato del congiuntivo così:
L’ausilare (“essere” o “avere”) al congiuntivo presente + participio passato del verbo principale.
parlare | scrivere | partire |
io abbia parlato | io abbia scritto | io sia partita/o |
tu abbia parlato | tu abbia scritto | tu sia partita/o |
lui/lei abbia parlato | lui/lei abbia scritto | lui/lei sia partita/o |
noi abbiamo parlato | noi abbiamo scritto | noi siamo partite/i |
voi abbiate parlato | voi abbiate scritto | voi siate partite/i |
loro abbiano parlato | loro abbiano scritto | loro siano partite/i |
Il passato del congiuntivo è introdotto dagli stessi tipi di espressioni che introducono il congiuntivo presente.
Il congiuntivo passato si usa normalmente nelle frasi subordinate che descrivono un'azione che precede quella della frase principale.
Esempi:
Sono felice che tu venga con me.
Sono felice che lui sia venuto a trovarci ieri.
È strano che quei giovani non vadano alla festa di Capodanno.
È strano che quei giovani non siano andati alla festa sabato scorso.
La scelta tra il congiuntivo presente e quello passato dipende dalla relazione cronologica tra le due parti della frase complessa.
Coniugate i verbi tra parentesi con il congiuntivo passato.
ESEMPIO: Per mettere fine a tutto, spero che tu abbia visto (vedere) le cose come stanno adesso.
L'elenco delle espressioni che richiedono il congiuntivo è lungo. Ma è soprattutto un piccolo numero di espressioni molto frequenti a rappresentare la grande maggioranza degli usi del congiuntivo.
Si usa il congiuntivo per esprimere soggettività:
Esempi:
È possibile che tutti siano rimasti a casa.
Credo che mio fratello cerchi un nuovo lavoro.
Pare che sia difficile, ma non lo è.
Coniugate i verbi tra parentesi scegliendo tra congiuntivo passato e congiuntivo presente.
ESEMPIO: Il direttore sospetta che Roberto abbia imbrogliato (imbrogliare) durante il colloquio di lavoro -- sicuramente non conosce la sua integrità.
L’elenco delle congiunzioni che usano il congiuntivo è altrettanto lungo (vedi Le congiunzioni).
In generale, si usa il congiuntivo dopo le espressioni per indicare possibilità o condizioni.
Esempi:
Ti spiego la strada perché tu sappia dove andare.
Bisogna intervenire prima che sia troppo tardi.
Benché sia molto anziano, mio nonno è molto vispo.
Aggiungete le coniugazioni appropriate in base al contesto scegliendo tra la lista seguente.
Alcune congiunzioni vanno inserite più volte.
ESEMPIO: Benché fosse molto ansiosa, il suo discorso alla regione è andato a meraviglia.
Il contesto tipico del congiuntivo è una frase subordinata che esprime obbligo, desiderio, emozione, dubbio o possibilità. Ma il congiuntivo compare anche in altri contesti.
Esempi:
Questa è una delle canzoni più belle che io conosca. (Congiuntivo: che io possa immaginare)
Disegno è il corso più difficile che io abbia mai seguito. (Congiuntivo: la mia opinione)
Questo è il più grande torneo del nostro sport. (Indicativo: un fatto)
Esempi:
Ovunque tu vada, ti penserò.
Qualsiasi cosa loro facciano sarà un successo.
Esempi:
Non c’è niente che tu possa fare.
Tra i miei amici, non c’è nessuno che si sia sposato.
Esempi:
Evviva l’ugualianza!
Magari fosse così facile!
Che sia fatta la volontà di Dio.
Esempi:
Cercano persone che parlino altre lingue.
Quella compagnia assume solo gente che sia laureata.
Coniugate i verbi tra parentesi scegliendo tra congiuntivo passato e congiuntivo presente.
ESEMPIO: Chiunque dica (dire) che Roberto abbia imbrogliato (imbrogliare) sicuramente non conosce la sua integrità.
Verbi e aggettivi che indicano certezza non richiedono il congiuntivo.
Esempi:
Dire: La presidentessa dice che non bisogna fare la riunione.
Sapere: Sappiamo che hanno fatto un buon lavoro.
Aggettivi di certezza: essere sicuro che..., essere certo/vero/ovvio/chiaro che..., ecc.
È vero che la ginnastica fa bene alla salute.
Siamo sicuri che quel nuovo ristorante vi piacerà.
OCCHIO: Le espressioni “Secondo me”, “Secondo la mia opinione” e “Secondo la mia esperienza" non richiedono il congiuntivo perché le frasi con esse non utilizzano “che”.
Esempi:
Secondo la mia esperienza, i corsi di lingua sono sempre i più divertenti.
Secondo la mia opinione, il Rinascimento era un periodo storico molto complesso.
Secondo me, il tuo datore di lavoro dovrebbe pagarti di più.
Coniugate i verbi tra parentesi scegliendo tra congiuntivo passato e congiuntivo presente.
ESEMPIO: È importante che tutti ogni alunno conosca (conoscere) le norme scolastiche.
"Parco Valentino" by Brent C. Orton
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