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Proverbio: Chi trova un amico trova un tesoro
Gent.le Dott.ssa Violante,Vorrei sottoporre alla Sua attenzione la mia candidatura per un tirocinio curriculare presso la Sua società. Le inoltro il mio CV in modo da darle l’opportunità di analizzare il mio percorso nel dettaglio.Sono una studentessa presso la Brigham Young University, che si trova a Provo, Utah, Stato nel quale ho anche conseguito il mio diploma di scuola superiore. Sto frequentando la facoltà di economia, che mi sta permettendo di affinare e consolidare specifiche competenze di problem solving, organizzazione d’impresa, metodi matematici e statistici, le quali so che potrebbero procurare un beneficio durevole alla vostra azienda. Mi contraddistinguono doti di flessibilità e capacità di adattamento che sono fondamentali per la creazione efficace di un ottimo legame con i colleghi. Offro al Suo studio attenzione ai dettagli e un approccio pratico, i quali mi consentono di sviluppare spirito di iniziativa. Grazie alla mia formazione, in cui, come potrà vedere dal mio curriculum, attualmente eccello, e alla mia inclinazione personale verso questo campo lavorativo, ritengo il mio profilo in linea con il ruolo da Lei richiesto. Sono disponibile a cominciare il tirocinio curriculare il primo giungo e ad affrontare eventuali trasferte che la posizione richiede con entusiasmo. Attendo un Suo riscontro e la ringrazio per il Suo tempo e per la Sua attenzione.Cordiali Saluti, Adele Pradella
Gent.le Dott.ssa Violante,
Vorrei sottoporre alla Sua attenzione la mia candidatura per un tirocinio curriculare presso la Sua società. Le inoltro il mio CV in modo da darle l’opportunità di analizzare il mio percorso nel dettaglio.
Sono una studentessa presso la Brigham Young University, che si trova a Provo, Utah, Stato nel quale ho anche conseguito il mio diploma di scuola superiore. Sto frequentando la facoltà di economia, che mi sta permettendo di affinare e consolidare specifiche competenze di problem solving, organizzazione d’impresa, metodi matematici e statistici, le quali so che potrebbero procurare un beneficio durevole alla vostra azienda.
Mi contraddistinguono doti di flessibilità e capacità di adattamento che sono fondamentali per la creazione efficace di un ottimo legame con i colleghi. Offro al Suo studio attenzione ai dettagli e un approccio pratico, i quali mi consentono di sviluppare spirito di iniziativa.
Grazie alla mia formazione, in cui, come potrà vedere dal mio curriculum, attualmente eccello, e alla mia inclinazione personale verso questo campo lavorativo, ritengo il mio profilo in linea con il ruolo da Lei richiesto. Sono disponibile a cominciare il tirocinio curriculare il primo giungo e ad affrontare eventuali trasferte che la posizione richiede con entusiasmo.
Attendo un Suo riscontro e la ringrazio per il Suo tempo e per la Sua attenzione.Cordiali Saluti,
Adele Pradella
Rispondete a queste domande:
Come tutti i pronomi, il pronome relativo sostituisce un nome. In generale i pronomi relativi vengono usati per unire due frasi, sostituendo un nome che hanno in comune, evitando così le ripetizioni. Il pronome relativo può sostituire il soggetto, l’oggetto diretto o il complemento indiretto.
Esempi:
Mio cognato fa l’avvocato.Mio cognato è francese.Mio cognato che fa l’avvocato è francese. (che = mio cognato)
In questa frase composta, “che” si riferisce a “mio cognato”, il soggetto della seconda frase.
Hai trovato le uova?Abbiamo lasciato le uova nella borsa.Hai trovato le uova che abbiamo lasciato nella borsa? (che = le uova)
In questo esempio, “che” si riferisce a “le uova”, l’oggetto diretto.
Ti ho parlato di mia zia.Mia zia lavora a Roma.Mia zia, di cui ti ho parlato, lavora a Roma. (di cui = mia zia)
In questo esempio, “di cui” si riferisce a “mia zia”, l’oggetto indiretto della prima frase.
Nella lingua italiana ci sono 4 pronomi relativi: che, cui, quale, chi. Che, cui, e chi sono invariabili, non concordano con il nome sostituito.
Quale, invece, concorda con in nome sostituito e quindi ha 4 forme (maschile singolare e plurale, femminile singolare e plurale) a secondo il nome che sostituisce.
Inoltre, quale richiede l’uso dell’articolo determinativo.
CUI
Invariabile
- Oggetto diretto- Oggetto indiretto (non soggetto)- Richiede una preposizione
QUALE
Ha 4 forme:
- Soggetto- Oggetto diretto- Oggetto indiretto
CHI
- Soggetto- Oggetto indiretto
Sostituisce il soggetto o l’oggetto diretto. È invariabile.
Quel cliente che viene di martedì è simpatico. Quel cliente viene di martedì.Il cliente (soggetto) è simpatico → CHE sostituisce “il cliente,” il soggetto della seconda frase
Abbiamo visto una ragazza al supermercato che ha i capelli ricci e scuri.
Abbiamo visto una ragazza (oggetto diretto) al supermercato.
La ragazza ha capelli ricci e scuri. → nella frase composta, CHE collega la frase “ha i capelli ricci e scuri” all’oggetto diretto (la ragazza)
OCCHIO: “Che” preceduto da “il” sostituisce la frase intera.
Ancora una volta, io e il mio capo abbiamo discusso il progetto il che mi rende sempre molto nervosa.
“il che” = discutere con il capo
Oggi come oggi, i bambini passano delle ore davanti allo schermo il che fa male agli occhi.
“il che” = passare ore davanti allo schermo
Sostituisce qualsiasi altro complemento (non il soggetto). “Cui” viene sempre introdotto da una preposizione, in base al verbo utilizzato.
Il nonno è la persona a cui pensiamo tutti i giorni. (→ pensare A qualcuno)
Hai provato quella ricetta di cui ti ho parlato? (→ parlare DI qualcosa)
La ditta per cui lavora mio padre sta per trasferirsi in Irlanda. (→ lavorare PER qualcuno)
La città in cui vivo è molto affollata. (→ vivere IN un luogo)
La squadra con cui abbiamo giocato a calcio era ben addestrata. (→ giocare CON qualcuno)
OCCHIO: L’articolo determinativo (“il/ la/ i / le”) + cui = valore possessivo
Natalia Ginzburg, i cui romanzi sono conosciuti in tutto il mondo, era un’amica di Italo Calvino.
Il presidente la cui figlia lavora all’ambasciata ha lasciato il paese di notte.
Ieri ho conosciuto una ragazza le cui amiche studiano all’Università di Roma.
Quel ristorante il cui indirizzo non ricordo è molto buono.
Completate le seguenti frasi utilizzando “che” o “cui” a seconda della necessità.
Ricordatevi di inserire la preposizione appropriata, se necessario.
Sostituisce oggetti e soggetti, quindi può svolgere lo stesso ruolo di CHE o di CUI. “Quale” viene sempre accompagnato dall’articolo definitivo (il/i/la/le) a secondo il genere e il numero del nome a cui si riferisce:
NB: visto che “quale” comincia sempre per “q”, non sarà mai accompagnata dagli articoli lo, l’ o gli.
Quando il verbo utilizza una preposizione, l’articolo viene abbinato (“articolato”) alla preposizione.
Confrontate le seguenti frasi:
Completate le seguenti frasi utilizzando le varie forme di “quale” (il quale, la quale, i quali, le quali).
Ricordatevi di aggiungere la preposizione adeguata quando necessario.
Sostituisce sia il soggetto che l’oggetto diretto.È molto d’uso nei proverbi e significa “tutti quelli che, la gente che, la persona/le persone che.”
Chi dorme non piglia pesci. (chi = la gente che, tutti che = soggetto)
Chi la dura la vince.
Chi disprezza, compra.
Chi tace, acconsente.
Chi troppo vuole nulla stringe.
Stimo molto chi non fa pettegolezzi (chi = le persone che = complemento oggetto)
Non sopporto chi mangia mentre telefona! (chi = la gente che = complemento oggetto)
OCCHIO: A differenza di altre lingue (inglese, francese, spagnolo), nella lingua italiana si usa “chi” per riferirsi ad un soggetto non specificato.Se un soggetto preciso viene nominato nella frase, si userà o “che” o preposizione + “cui”.
Considerate le frasi:
Guardate il video che spiega come usare i pronomi relativi.
Ricordatevi di aggiungere la preposizione o l’articolo adeguato quando necessario.
Completate le seguenti frasi utilizzando le varie forme di “quale” (il quale, la quale, i quali, le quali). Ricordatevi di aggiungere la preposizione e/o l’articolo adeguato quando necessario.
"Gondole" by Brent C. Orton